La tua camera con una vista spettacolare

L’ATTENZIONE AI DETTAGLI

Non solo la cura per gli interni, ci piace curare anche l’esterno della nostra struttura, in foto, un magnifico affresco che rappresenta la raccolta del grano, materia prima del prodotto “Principe” di Trentinara, il Pane.

Na ntecchia re storia

Un pò di storia
Le origini di Trentinara si perdono nella notte dei tempi, sorto nel periodo protostorico quale villaggio fortificato riconducibile alla civiltà Appenninica del II° millennio a.C. , riconfermato in età lucana e utilizzato dai romani che da qui ricavavano le acque per dissetarsi e per coltivare le celebri rose di cui hanno parlato i più famosi poeti latini, con in testa Virgilio e Ovidio. Un nucleo permanente di soldati, le guardie trentennarie da cui alcuni vogliono far derivare il toponimo di Trentinara, faceva costantemente la guardia all’acquedotto che raccoglieva le acque delle sorgenti Fontana Secca, Vetuso, Forma e Ospitale. Il primo vero nucleo abitativo dovrebbe risalire all’epoca delle invasioni saracene (800 d. C.) e dei relativi saccheggi di Paestum che provocarono la fuga dei suoi abitanti i quali si rifugiarono sui colli sovrastanti. La sua storia segue quelle che sono le vicende degli altri feudi del Cilento, passando da una signoria all’altra. Intorno alla metà del ‘500 passò sotto il dominio del celebre poeta Berardino Rota, che ne fece meta privilegiata dei suoi soggiorni cilentani e che spesso la nomina nei suoi versi dedicati alla moglie, Porzia Capece. All’epoca dell’abolizione della feudalità i signori di Trentinara erano i marchesi De Angelis di Sorrento. Rilevante nella storia del paese è il 12 luglio del 1848 quando nell’abitato si svolse l’epilogo dei moti cilentani contro la monarchia borbonica nel quale molte giovani vite vennero sacrificate per il raggiungimento della libertà.